TERAMO – Arriva il secondo atto d’indirizzo della giunta comunale sulla gestione delle strisce blu. Dopo il pronunciamento del Tar, che ha rigettato il ricorso della Tercoop (contro la determina dirigenziale del Comune che nel giugno scorso aveva disposto lo smantellamento dei parcheggi a pagamento in centro), l’esecutivo di Gianguido D’Alberto, su proposta dell’assessore al Governo del Territorio, Stefania Di Padova, procede con una serie di indicazioni che in sostanza mettono insieme la proposta di project financing, l’unica, giunta in Comune, della Easy Help, l’interesse dei lavoratori Tercoop a salvare buona parte dei posti di lavoro (con la eventuale diminuzione del numero di parcometri), gestendo anche la fase transitoria con l’indizione di una gara-ponte in attesa della definizione del partenariato pubblico-privato.
Prevede insomma un meccanismo articolato "per risolvere – dice il sindaco D’Alberto -, il disordine amministrativo che si è protratto almeno dal 2012 al 2017-18, mettendo al centro la tutela dell’occupazione".
La gara ponte riguardrà, come noto, le cooperative di tipo B, quelle sociali, e in questa fase – l’affidamento previsto dovrebbe durare un solo anno – i dipendenti, che sono in tutto 28, dovrebbero essere tutelati dalla clausola di salvaguardia. Nel frattempo, il Comune continua la valutazione dell’ipotesi di project financing della Easy Help, marchigiana di Recanati, che conta su un partner locale, la ‘Costruttori Teramani’ del presidente Vincenzo Spinozzi e dell’amministratore delegato Roberto Di Sante. Al di là di alcune osservazioni già esposte ai proponenti, quello di un project appare definitivamente acclarato come "forma prioritaria e prevalente" per l’amministrazione comunale. E’ infatti il modello di partenariato pubblico-privato, su iniziativa di entrambe le parti, che sarà preminente in caso di altre proposte da sottoporre alla valutazione del Comune. Nell’atto di indirizzo della giunta, a questo proposito, si sottolinea come al privato che propone la gestione delle strisce blu, venga chiesto anche di utilizzare personale qualificato per il controllo della regolarità della sosta (ausiliari del traffico) ma che si occupino anche di altri servizi collettivi, come l’apertura e la chisura di aree pubbliche recintate, nonchè il controllo del territori di aree pubbliche spesso soggette a fenomeni di vandalsimo e uso improprio. Ovvio l’intendimento di inserire la gestione dei parcheggi a pagamento in un più ampio ventaglio di servizi pubblici.
Per gestire la fase transitoria, è necessario confermare la gara-ponte. La giunta ribadisce l’intenzione di procedere ad un affidamento per la durata di un solo anno, in una gara risevata alle cooperative di tipo B, ma il correttivo che l’esecutivo della coalizione di centrosinistra civico apporta, è quello relativo allo spazio riservato al personale. In un primo momento era l’introduzione dei parcometri a mettere a rischio la salvaguardia dei posti di lavoro. Adesso la gara prevederà la possibilità di proporre più ausiliari del traffico e di ridurre il numero minimo dei parcometri: i primi salirebbero da 9 a 16, i secondi diminuirebbero da 24 a 12. Il sindaco è tornato su concetti espressi già in passato: "Con questo mettiamo fine al disordine amministrativo protrattosi almeno dal 2012 e fino al 2017-18, con le passate gestioni amministrative – ha detto sull’argomento -. Lo facciamo mettendo al centro la tutela occupazionale, che è il vero tema di questa problematica e che costituisce obiettivo che ci siamo posti dall’inizio".